Il gioco del gabbiano (in dialetto triestino) è un gioco da tavolo dove ogni giocatore veste i panni di un gabbiano per volare sopra tutti i luoghi più belli e conosciuti di Trieste, raffigurati nelle caselle. Scritto in triestino con la traduzione in italiano, ha lo scopo di far conoscere, divertendosi, la città ed il suo dialetto. Realizzato interamente, dalla concezione dell’idea alla stampa, dagli studenti del corso “Tecniche di Grafica Multimediale 2017” dell’istituto professionale ENAIP di Trieste, parte del progetto PIPOL (“Piano Integrato di Politiche per l’Occupazione e il Lavoro”).

NOTA. Il materiale mostrato vuole focalizzarsi sul contributo personale al progetto, in particolare la realizzazione del logo, nonché la conseguente scelta della font e della palette dei colori, la costruzione del pattern di piume, la creazione di 3 caselle e l’organizzazione del tabellone.

Il logo è la caricatura di un gabbiano (cocal), protagonista del gioco, con l’alabarda (simbolo della città) in testa, racchiuso in un salvagente. I due lockup danno la possibilità di riprodurre il logo in diverse dimensioni, senza perdere la leggibilità.

Si è scelta una palette di colori vivaci, ispirati agli elementi naturali che circondano la città: il mare, il verde del Carso ed il cielo, con le sue tonalità al tramonto. Il font Rockwell invece vuole aggiungere un po’ di giocosità, senza tuttavia perdere di compostezza. È stato inoltre creato un pattern di piume per rimandare alla figura del gabbiano.

Dopo aver scelto lo stile delle illustrazioni realizzando le prime tre caselle (riprodotte nelle immagini sopra), il resto della classe ha disegnato gli altri luoghi caratteristici della città. Successivamente è stato progettato il tabellone.

Dopo la creazione grafica il prodotto è passato alla fase di stampa, dove è stato realizzato: 1 tabellone, 36 carte azione, 4 pedine a forma di uccello (realizzate con la stampante 3D), 2 dadi, 40 briciole di pane (carte), libretto d’istruzioni e la scatola. Nelle foto sotto qualche dettaglio del risultato finale.

Il progetto è stato promosso attraverso una presentazione pubblica, tenutasi il mercoledì 24 gennaio 2018 presso l’istituto ENAIP di Trieste, seguita il giorno dopo da un articolo sul giornale locale “Il Piccolo”.